Il sito web Directa si rinnova per offrire una esperienza di navigazione più accessibile e inclusiva implementando strumenti di navigazione assistiva.
Ad oggi, la normativa italiana ha recepito le indicazioni della Comunità Europea imponendo solo alla Pubblica Amministrazione l’obbligo di adottare criteri e sistemi che rendano accessibili i siti web. La nostra esperienza sul terriorio, però, ci ha insegnato che molti nostri clienti devono essere messi nelle condizioni di utilizzare agevolmente i nostri servizi online perché l’accessibilità e l’usabilità è un diritto per tutti (e un obbligo per chi offre servizi destinati al pubblico).
Cos’è l’accessibilità?
Secondo le linee guida sull’accessibilità dei contenuti web (WCAG) 2.0 , esiste un’ampia gamma di raccomandazioni per rendere i contenuti web più accessibili alle persone con disabilità (ipovisione, ipoacusia, difficoltà di apprendimento, limitazioni cognitive, movimento limitato, disabilità del linguaggio, fotosensibilità…). In realtà anche chi utilizza schermi piccoli come lo smartphone, persone con una disabilità temporanea (ad esempio una difficoltà motoria), meno giovani o chi non dispone di una connessione veloce può essere notevolmente avvantaggiato nella navigazione di un sito accessibile.
Cos’abbiamo cambiato?
Sono ora disponibili strumenti che consentono di ingrandire o ridurre la dimensione del testo, di attivare contrasti e sfondi bianchi; è possibile attivare la sottolineatura per tutti i link disponibili e convertire tutti i testi in font particolarmente leggibili.
Abbiamo anche verificato che tutte le pagine siano costruite con un layout pulito e semplice, che i pulsanti siano ben visibili e che tutti gli spostamenti siano accessibili anche da tastiera. In tutti gli allegati i testi sono scritti in forma leggibile dagli screen readers ed abbiamo utilizzato testi inseriti nelle immagini solo nelle copertine dei documenti.
Tutte le immagini sono leggibili anche dagli screen readers ed i video sono stati rallentati, in modo da non provocare effetti indesiderati in persone con fotosensibilità.
Cosa resta ancora da fare?
Tanto, perché gli interventi tecnici – che ancora non abbiamo terminato – non bastano: dobbiamo rendere disponibile un sistema Captcha realmente inclusivo, superare le incompatibilità dovute all’utilizzo di browser differenti… ma, soprattutto, dobbiamo parlarne. Dialogare sulle pratiche digitali inclusive e sul benessere digitale per aumentare la consapevolezza e l’uso delle opzioni di personalizzazione, della tecnologia assistiva e degli strumenti di produttività. Anche questo aiuta a rimuovere le barriere, aumentare l’indipendenza e rendere l’accesso più semplice per tutti.
Molti nostri partner si stanno dotando di un sito web per consentire ai propri clienti di accedere con facilità alle informazioni principali ed ai servizi online: tracking delle spedizioni, prenotazione di servizi, richieste di pick up, area riservata con disponibilità dei propri documenti in formato digitale. Il codice etico di Directa è il documento che ci ispira: il nostro essere una rete di imprenditori è sempre orientato al principio per cui ‘Il miglior risultato per il gruppo si ottiene quando ognuno fa ciò che è meglio per sé e per il gruppo’.
Noi siamo certi che il meglio per noi e per il gruppo sia di rendere i nostri servizi sempre più accessibili, per tutti.